Il Parco regionale dei Nebrodi è la più grande area protetta della Sicilia, si sviluppa principalmente lungo il versante tirrenico dell'entroterra messinese, arrivando nella sua estensione meridionale, a lambire l'Etna in prossimità del fiume Alcantara. Lungo i suoi 86000 ettari interessa ben 23 comuni, all'interno delle province di Messina, Catania ed Enna. Uno degli elementi altamente caratterizzante del parco è la dolcezza dei rilievi anche a dispetto delle misure altimetriche raggiunte nei punti di massimo, come il Monte Soro a 1847 metri slm, o la Serra del Re (1754 metri), Pizzo Fau (1686 metri) e Serra Pignataro (1661 metri). Le cime comunque presentano un aspetto molto arrotondato, tranne in alcune zone che richiamano il paesaggio dolomitico. Per la presenza di una fitta vegetazione e di alcune zone umide, come cascate e laghetti, il paesaggio del Parco dei Nebrodi risulta molto suggestivo ed il territorio ben si presta al turismo ecologico, con escursioni e passeggiate naturalistiche. Il Parco è ricco di fauna, soprattutto piccoli mammiferi e rettili, ma di recente sono state catalogate decine di nuove specie di invertebrati. Il comprensorio del Parco è noto per la sue specialità gastronomiche, tra le quali va senza dubbio segnalato il Suino Nero, e tutte quelle bontà derivate dalle produzioni agroalimentari dei comuni che si ricadono nel Parco stesso.
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